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L’amico Nikollë saluta e manda una poesia da Tirana – Albania

Se ricamassi il tempo

Se ricamassi il tempo,
tra i labirinti
avrei messo pietre,
per segnare il mio respiro.
Se nell’ardore del momento
mi s’inciampassero i piedi
e mi tremassero le mani,
prima di spremere l’attesa,
la sete d’acqua
lo lascerei sotto un ruscello.
Mi sarebbe bastata
la tua ombra
e un tapettino morbido di speranza,
per coperta
solo stele che si brucciano
con fuoco e febbre.
Se perdessi l’attesa,
non comprenderei il cammino,
settimane e mesi,
dove vengo e dove vado,
i giorni se ne andranno ciechi
le notti sarebbero venute sorde.
Entrambi mi sembreranno uguali.
Nikollë – Albania
COMMIATO

Un’ultima stretta di mano
per salutare il sole che continuerà
a nascere e a tramontare.
Un’ultima stretta di mano
per salutare il fiorire del biancospino,
l’emigrare delle rondini,
la danza di una libellula,
i miei Aspri Monti
e le mie irte scogliere.
Un’ultima stretta di mano
per salutare le mie fiumare,
dal Mesima al Petrace,
ormai orbe di vita.
Un’ultima stretta di mano
per salutare il mio mondo
di carta e di inchiostro
che ha curvato la mia schiena
e reso stanchi i miei occhi.
Un’ultima stretta di mano
per salutare il mio Paese,
tra gli ulivi lassù in collina,
a cui sono debitore
delle ceneri che oggi di ritorno
gli rendono omaggio.
Rocco Tassone – Gioia Tauro (RC)